Per una sicurezza e prestazioni ottimali, le apparecchiature elettriche devono essere protette dall’ambiente. Sia la classificazione NEMA che quella IP indicano il livello di protezione di un dispositivo nei confronti delle condizioni esterne, che vanno dallo sporco che cade alle onde dell’oceano. Queste due classificazioni differiscono in metodi, parametri e categorie.
Quando si seleziona un sensore o un trasmettitore di pressione, un fattore importante da considerare è quanto bene la custodia o la cassa protegga i sensori dagli elementi e dalla possibilità che si verifichino esplosioni. Condizioni ambientali comuni e apparentemente innocue, come la polvere o l’umidità, possono portare a errori o malfunzionamenti, che hanno entrambi un impatto negativo sulle prestazioni e sulla sicurezza.
Sono due le organizzazioni rendono semplice capire il livello di protezione di un prodotto. La National Electrical Manufactures Association (NEMA) ha creato molti tipi di custodie NEMA, comunemente chiamate “classificazione NEMA”, specificamente per le apparecchiature elettriche. La Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC) ha creato un sistema numerico per categorizzare quasi ogni tipo di elemento che copra o circondi uno strumento. I codici IP (Ingress Protection) non riguardano solo le custodie elettroniche, ma considerano solo solidi e liquidi.
Questi sistemi di classificazione sono simili, nel senso che classificano la qualità e la quantità delle incursioni. Tuttavia, questi due sistemi utilizzano diversi parametri di prova e, quindi, non sono direttamente comparabili o facilmente convertibili. Inoltre, le classificazioni IP riguardano solo la protezione, mentre le classificazioni NEMA sono più complete, considerando altri fattori come la corrosione e la posizione fisica dello strumento.
Cosa si intende per classificazioni NEMA?
Le classificazioni NEMA, ampiamente utilizzate negli Stati Uniti, si basano sullo standard NEMA 250 “Enclosures for Electrical Equipment (1000 Volts Maximum)”. Indicano il livello di protezione di un dispositivo, che va dalla caduta della polvere ai fluidi corrosivi. Tutte le classificazioni NEMA presuppongono che la custodia protegga il personale dalle parti pericolose.
Le classificazioni NEMA 1-6 e 12-13 sono per luoghi non pericolosi, il tipo 11 si occupa della corrosione e i tipi 7-10 qualificano le custodie per luoghi pericolosi (a rischio di esplosione) e incorporano anche altre linee guida del settore, vale a dire i requisiti degli Underwriters Laboratories (UL) di classe I o II e gli standard della Mine Safety and Health Administration (MSHA). Questa tabella riassume le classificazioni NEMA più comuni:
Tipologie di custodia NEMA
CLASSIFICAZIONE | POSIZIONE DISPOSITIVO | CUSTODIA PROTETTA DA… |
NEMA 1 | interna |
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NEMA 2 | interna |
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NEMA 3 | interna/esterna |
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NEMA 3R | interna/esterna |
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NEMA 3S | esterna |
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NEMA 4 | interna/esterna |
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NEMA 4X | interna/esterna |
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NEMA 5 | principalmente interna |
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NEMA 6 | interna/esterna |
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NEMA 7 | interna |
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NEMA 8 | interna/esterna |
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NEMA 9 | interna |
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NEMA 10 | interna/esterna |
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NEMA 11 | interna |
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NEMA 12 | interna |
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NEMA 13 | interna |
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in rosso = condizioni pericolose
Cosa si intende per classificazioni IP?
Le classificazioni IP (Ingress Protection), basate sulla norma internazionale IEC 60529 usano un sistema a due cifre. La prima cifra denota la protezione contro varie intrusioni solide, che va da 0 (nessuna protezione) a 6. La seconda cifra denota la protezione contro varie intrusioni di liquidi e usa una classificazione simile, ma che si spinge fino a 9K. Per esempio, la maggior parte degli ombrelli sono IP01: 0 = nessuna protezione contro i solidi, e 1 = protezione contro le gocce d’acqua che cadono verticalmente.
Il sistema di codifica IP è quello preferito nell’Unione Europea, ma è sempre più usato anche negli Stati Uniti e in altri paesi. Questa tabella elenca i codici di classificazione IP e le loro condizioni generali ammissibili:
CODICI DELLE CLASSIFICAZIONI IP
PRIMA CIFRA: PROTEZIONE DA SOLIDI | SECONDA CIFRA: PROTEZIONE DA LIQUIDI | ||
0 | Nessuna protezione | 0 | Nessuna protezione |
1 | Oggetto > 50 mm (2″) es., mani, animali più grandi | 1 | gocce d’acqua che cadono in verticale |
2 | Oggetto > 12 mm (.5″) es., dita, animali più piccoli | 2 | spruzzi d’acqua, 15° dalla verticale |
3 | Oggetto > 2.5 mm (.01″) Es., fili spessi, strumenti, insetti | 3 | spruzzi d’acqua, < 60° dalla verticale |
4 | Oggetto > 1 mm (0.04″) es., fili spessi | 4 | gocce e spruzzi d’acqua, da qualsiasi direzione grado di protezione limitato consentito |
5 | resistente alla polvere grado di protezione limitato consentito | 5 | getti e spruzzi d’acqua, bassa pressione grado di protezione limitato consentito |
6 | antipolvere | 6 | getti d’acqua, alta pressione e.g., forti getti, onde, mare grosso |
7 | Immersione in acqua, durata limitata secondo le condizioni di pressione e di tempo indicate | ||
8 | Immersione in acqua, durata non definita sotto determinate pressioni | ||
9K | getti di vapore, alta temperatura e alta pressione K = come da ISO 20653 |
I seguenti sono alcuni esempi e le loro classificazioni IP:
- Recinzione a catena: IP10
- Recinzione per polli: IP20
- Zanzariera: IP30
- Tessuto in Kevlar: IP40
- Tenda da campeggio: IP42
- Pellicola di plastica: IP51
- Bottiglia di vino: IP67
- Ultima generazione di smartphone: IP68
- Sensore di pressione WIKA MH-4: fino a IP69K
WIKA offre un’ampia gamma di strumenti di misura della pressione che soddisfano i requisiti di protezione specifici definiti dai sue sistemi di classificazione. Per ulteriori informazioni sulle classificazioni NEMA, sui codici IP, sui nostri trasmettitori di pressione IP68 e IP69K e sui tipi di custodie o sui gradi di protezione di cui necessita la vostra applicazione, contattate i nostri specialisti della misura di pressione.