I calibratori di temperatura a secco sono strumenti portatili per la semplice taratura in loco di strumenti di misura della temperatura. Un calibratore di temperatura a secco è costituito da un blocco metallico riscaldato o raffreddato elettricamente, un controllo accurato della temperatura e una sonda campione (di riferimento) interna con indicatore per determinare la temperatura del blocco. Nel blocco di metallo è presente un foro che consente l’inserimento dell’inserto di misura. Questo inserto intercambiabile è fornito con uno o più fori con diametri individuali e serve come adattatore per gli strumenti in prova.
Grazie alle taratura in loco, la sonda di temperatura da testare può essere estratta direttamente dal suo pozzetto montato sull’impianto, senza dover interrompere i collegamenti elettrici al sistema di elaborazione e inserita nel foro appropriato dell’inserto di misura. Per questa operazione occorre generalmente garantire che il diametro del foro, tenendo conto dell’espansione termica dell’elemento da tarare, sia selezionato in moda da essere il più stretto possibile, poiché qualsiasi intercapedine d’aria tra la sonda in prova e l’inserto compromette la convezione di calore. Pertanto, il diametro del foro deve essere al massimo di 0,5 mm più grande rispetto al diametro esterno dello strumento in prova.
La temperatura con cui deve essere tarato lo strumento in prova è regolata dal calibratore. Spesso le sonde di temperatura sono tarate alla rispettiva temperatura di processo. Dopo aver impostato un equilibrio termico tra la sonda di temperatura da testare e il calibratore, è possibile registrare la deviazione di misura della sonda in prova. Ciò corrisponde alla differenza di temperatura tra la sua temperatura e quella di riferimento visualizzata sul calibratore. L’incertezza di misura totale è costituita dall’accuratezza del calibratore e dalla stabilità a breve termine della sonda in prova. A seconda del campo di temperatura e delle proprietà della sonda da tarare, la taratura viene eseguita con un’incertezza di misura compresa tra 0,1 K e 3 K.
Cos’altro occorre considerare?
La profondità minima di immersione per i calibratori a secco è di 70 mm. Questo è dato dal gradiente assiale, poiché l’aria calda sale dal basso verso l’alto. Se la profondità minima di immersione non viene raggiunta, per la taratura è necessario utilizzare una sonda campione esterna. Esse viene quindi posizionata sullo stesso livello della sonda da tarare e i risultati vengono confrontati tra loro.
Regola empirica raccomandata per determinare la profondità di immersione di uno strumento in prova
Diametro dello strumento in prova x 15 o, in caso di lunghezza sensibile nota: lunghezza sensibile nota + diametro dello strumento in prova x 10
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