Anche se non così avanti come altre nazioni industrializzate, gli Stati Uniti stanno vedendo uno spostamento definitivo verso i veicoli alimentati a idrogeno come un modo per la transizione dai carburanti a base di carbonio.
Alcune delle più grandi economie del mondo stanno abbracciando con entusiasmo le celle a combustibile e i veicoli alimentati a idrogeno nel 2022 come un modo per ridurre le loro emissioni di carbonio fino ad eliminarle del tutto. Ecco alcuni esempi di recenti iniziative di decarbonizzazione in tutto il mondo:
- Il Giappone sta spingendo molto per una società basata sull’idrogeno. Il paese ha creato la sua strategia di base nel 2017, e l’anno successivo ha ospitato la riunione ministeriale sull’energia da idrogeno tra i governi interessati. La Toyota Mirai è il primo veicolo elettrico a celle a combustibile (FCEV) disponibile in commercio, e il Giappone ha attualmente il più grande impianto al mondo per produrre H2 usando energia rinnovabile: il Fukushima Hydrogen Energy Research Field (FH2R).
- La strategia nazionale tedesca ha un piano d’azione di 38 misure che il paese e l’Unione europea adotteranno entro la fine del 2023. Il paese ha attualmente 90 stazioni di rifornimento di idrogeno – la seconda rete più grande dopo le 135 del Giappone – con altre in corso.
- La Corea del Sud e Hyundai hanno una previsione di utilizzo per 2,9 milioni di FCEV entro il 2040. Il consorzio HyNet del paese prevede di costruire 100 nuove stazioni di rifornimento di idrogeno entro il prossimo anno.
- Il piano della Cina per un’economia a idrogeno include più di 1 milione di FCEV e 1.000 stazioni di rifornimento di idrogeno entro il 2030.
- Fino ad ora l’Italia ha definito la sua strategia per il clima all’interno della Strategia Energetica Nazionale (2017) e del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC, 2019), conformemente al Pacchetto Energia Pulita dell’UE e al Green Deal europeo. Il PNIEC è uno dei pilastri del percorso di decarbonizzazione dell’Italia, il cui obiettivo è sviluppare una strategia ambientale fino al 2030 coerente con il precedente obiettivo dell’UE di riduzione di CO2 del 40% entro il 2030; una versione aggiornata del PNIEC verrà rilasciata nel 2022, tenendo in considerazione il contributo di queste linee guida in funzione degli obiettivi della Strategia a Lungo Termine. (fonte: MISE).
- La Francia ha presentato la sua strategia nazionale sull’idrogeno nel settembre 2020. Dei 7,2 miliardi di euro di investimenti entro il 2030, 1,5 miliardi di euro saranno spesi in impianti di elettrolisi e 1 miliardo di euro in camion pesanti.
- La JIVE (Joint Initiative for hydrogen Vehicles across Europe), finanziata dall’UE, cerca di distribuire autobus a idrogeno in tutti i suoi stati membri.
- L’Australia ha introdotto la sua strategia nazionale alla fine del 2019, con l’obiettivo finale che il paese sia un “importante attore globale nell’idrogeno pulito entro il 2030”.
- Il Canada ha recentemente rilasciato la sua strategia, che include un’economia di idrogeno pulito come parte del suo obiettivo di eliminare le emissioni di gas serra entro il 2050.
Accelerazione irregolare negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno affrontato diversi start and stop nel loro viaggio verso l’idrogeno. George W. Bush è stato un importante e precoce sostenitore delle celle a combustibile a idrogeno. Obama ha eliminato il piano per l’idrogeno da 1,2 miliardi di dollari del suo predecessore, ma ha cambiato rotta quattro anni dopo per sostenere le celle a combustibile. Anche se Trump ha sostenuto il carbone e altri combustibili fossili, nel novembre 2020 il Dipartimento dell’Energia ha rilasciato il suo piano di programma sull’idrogeno per promuovere le attività di ricerca, sviluppo e dimostrazione.
L’amministrazione Biden intende investire 400 miliardi di dollari in energia pulita e innovazione nel prossimo decennio. In California, l’ordine esecutivo del Gov. Newsom del settembre 2020 dice che a partire dal 2035, tutte le nuove auto e pullman venduti nello stato saranno a zero emissioni, e “tutte le operazioni di veicoli medi e pesanti saranno al 100% a zero emissioni entro il 2045, se fattibile”. Mentre nessuno dei due piani menziona specificamente l’idrogeno, l’intesa è che i veicoli a zero emissioni includano i FCEV.
È vero che gli Stati Uniti non sono così avanti come alcuni dei suoi concorrenti asiatici ed europei quando si tratta di adottare l’idrogeno. A partire dal gennaio 2022, ci sono solo 48 stazioni di idrogeno al dettaglio nel paese, 47 delle quali sono in California.
Celle a combustibile a idrogeno previste in aumento nel 2022
Eppure in un cambiamento così graduale, difficile da percepire per la maggior parte degli americani, l’interesse per la tecnologia dell’idrogeno sta aumentando, come si vede nel settore delle imprese:
- Oltre a un nuovo sistema di batterie, General Motors sta lavorando con Honda su Hydrotec, la sua tecnologia di celle a combustibile a idrogeno. GM ha anche acquistato una partecipazione dell’11% in Nikola, il produttore di Phoenix di motrici camion a zero emissioni che utilizzano la tecnologia delle batterie o delle celle a combustibile a idrogeno.
- Toyota e il produttore di camion Hino svilupperanno camion a celle a combustibile a idrogeno per il mercato nordamericano. Toyota sta anche collaborando con Kenworth, con sede a Washington, per sviluppare mezzi pesanti a idrogeno.
- Il CEO e presidente di Cummins, il produttore di motori con sede in Indiana, ha detto al 2020 Hydrogen Day della società: “Le tecnologie dell’idrogeno, in particolare gli elettrolizzatori, saranno una parte in rapida crescita e sempre più importante del nostro business nei prossimi anni” e che “ad un certo punto nel futuro, sarà la parte più grande di ciò che Cummins fornisce ai clienti”.
- CF Industries, l’azienda di fertilizzanti dell’Illinois, ha aderito al Consiglio globale dell’idrogeno come parte del suo impegno a “decarbonizzare la più grande piattaforma di produzione di ammoniaca del mondo”.
- Altri membri statunitensi del comitato direttivo dell’Hydrogen Council includono 3M, Air Products, Chemours, Cummins, GM e Microsoft.
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