Ogni strumento di misura è soggetto a invecchiamento come risultato di stress meccanici, chimici e termici e quindi fornisce valori di misura che cambiano nel tempo. Questo non è ovviamente evitabile, ma può essere rilevato per tempo dalle attività di taratura.

Nel 2008, Nielsen ha condotto un sondaggio su oltre 100 dirigenti di aziende internazionali. Parte del sondaggio era dedicata alla taratura della strumentazione di misura. La conclusione dell’indagine è che, a causa di calibrazioni errate, le aziende manifatturiere perdevano in media oltre 1,7 milioni di dollari ogni anno. La perdita raggiungeva i 4 milioni per le aziende più grandi con giro d’affari di oltre 1 miliardo di dollari.

Con le limitazioni delle risorse e la maggiore efficienza richiesta per i processi produttivi, la taratura sta acquisendo maggiore importanza. Migliorare l’accuratezza delle misure comporta risparmi sulle materie prime e minore emissione d’inquinanti, ad esempio fornendo la quantità esatta di ossigeno per una reazione chimica. La taratura può inoltre essere rilevante per la sicurezza: se gli strumenti di misura di pressione e temperatura (ad esempio, nell’industria chimica) non forniscono i valori corretti, il controllo inadeguato del processo chimico può causare il rischio di esplosioni.

L’importanza della taratura può inoltre essere compresa da esempi che si riferiscono alla nostra vita quotidiana, come ad esempio per i contatori di gas metano e dell’acqua potabile o le pompe per il rifornimento dei carburanti.



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