Quando si prevede di utilizzare un disco riduttore per abbattere la pressione di linea o limitare la portata di un fluido, si devono tenere in considerazione i parametri fondamentali del processo perché non sempre è possibile ottenere il risultato desiderato. In alcuni casi si possono raggiungere dei limiti fisici per cui non sia possibile abbattere la pressione richiesta con un singolo disco oppure si possono verificare degli effetti “indesiderati” che ne limitino l’utilizzo. I limiti e gli effetti dipendono innanzitutto dal tipo di fluido che si deve trattare, quindi distinguiamo le applicazioni con liquido da quelle con gas. Coi liquidi si possono avere i seguenti effetti:
- Rumore
- Cavitazione
- Evaporizzazione o effetto chocking
Coi gas si possono avere i seguenti effetti:
- Rumore
- Condizione sonica
Questi effetti si possono presentare singolarmente oppure contemporaneamente e hanno tutti una matrice comune che è il delta P da dover generare.
L’effetto chocking e il raggiungimento della condizione sonica sono limiti fisici che non consentono di abbattere ulteriormente la pressione con il singolo disco.
In questo caso per aumentare il delta P è necessario prevedere un sistema con più dischi riduttori, quindi un sistema a salti multipli.
La cavitazione è sicuramente un effetto indesiderato perché nel tempo può rovinare il disco, anche se a volte è accettata, anche in questo caso la soluzione è l’impiego di un sistema salti multipli.
Il rumore, invece, è un aspetto regolamentato dal sito in cui è installato il disco riduttore, è una problematica legata alla sicurezza e ai disagi sul luogo di lavoro.
Non è un problema tecnico legato alle prestazioni o al deperimento del disco. In questo caso la soluzione è l’utilizzo di un disco multiforo.
Non esitare a contattarci per ogni ulteriore informazione.
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