Nell”Unione Europea, la Direttiva ATEX 94/9/CE è obbligatoria per gli impianti e le macchine che producono o processano sostanze pericolose. Essa afferma che solo gli strumenti omologati ATEX devono essere utilizzati in zone pericolose all’interno dell’Europa.
Un metodo molto comune per la protezione contro le esplosioni dei sensori di pressione è la sicurezza intrinseca. Un sensore di pressione certificato per aree pericolose, cioè un sensore di pressione-ATEX, deve essere utilizzato con una barriera d’isolamento per garantire il funzionamento a sicurezza intrinseca. Inoltre deve essere soddisfatta la “prova di sicurezza intrinseca” secondo i valori specificati nelle omologazioni ATEX Ex-i del sensore e della barriera.
Tramite questa “prova di sicurezza intrinseca” nel “Documento sulla Protezione contro le Esplosioni” (che fa parte della documentazione complessiva dell”impianto), il gestore dell”impianto deve dimostrare che la combinazione utilizzata (cioè sensore di pressione e scheda di ingresso PLC) è a sicurezza intrinseca.
In circuiti con un solo apparecchio associato (= strumento in cui non tutti i circuiti sono a sicurezza intrinseca, ad esempio una scheda d’ingresso PLC in zona non pericolosa), una prova “base” di sicurezza intrinseca è di solito sufficiente. Normalmente, il gestore dell”impianto fornisce la prova di base della sicurezza intrinseca confrontando i valori riportati sulle omologazioni dello strumento.
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