monitoraggio filtri

Oggi circa il 40% del consumo totale di energia riguarda gli edifici civili o industriali. I sistemi di ventilazione impiegano una parte rilevante di questa energia per l’azionamento dei ventilatori, ma anche per le perdite che avvengono quando l’aria calda è scaricata e sostituita da aria fresca.

Uno degli obiettivi dell’Unione Europea è l’aumento del 20% nell’efficienza energetica degli edifici entro il 2020. Le elevate perdite di pressione dovute al mancato monitoraggio dei filtri sono responsabili degli sprechi di energia, che possono essere evitati. La condizioni dei filtri dovrebbe essere chiaramente identificabile anche da personale non qualificato. La sostituzione troppo frequente o l’uso di filtri altamente contaminati è una pratica senza senso dal punto di vista ecologico, economico e sanitario. I filtri sono importanti per assicurare una buona qualità dell’aria e un funzionamento efficiente del sistema di ventilazione dal punto di vista energetico.

Come è possibile calcolare il consumo di energia per il monitoraggio dei filtri?

Questo esempio può essere di aiuto. Un’azienda industriale con un volume di aria di 20.000 m3/h sostituisce i filtri quando al pressione finale raggiunge i 300 Pa anziché i 200 Pa. La perdita di pressione media è 50 Pa.

Formula

 

tabella

Costo dello spreco di energia (per filtro): 730 €

Gli strumenti di misura WIKA della famiglia air2guide possono contribuire in modo significativo al risparmio di energia nei sistemi di ventilazione.



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